Usare le immagini degli altri per raccontare la propria storia è un’idea molto bella, insieme modesta e generosa, che lascia immaginare tutto ciò che solo il cinema può produrre in materia di patrimonio condiviso. […]
Attraverso i filmati amatoriali e anonimi che ha raccolto fin dall'infanzia, un regista ripercorre la sua vita turbolenta. In queste immagini fragili, divertenti e commoventi, con i loro frammenti di storie ed emozioni passate, esamina la propria storia e quella della sua famiglia, segnata dall'ossessione per il cinema e il sesso. Autoritratto romanzato, estroso e barocco, Flickering ghosts of loves gone by è anche un vibrante inno al cinema e alla vita.