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#VIVELECINEMA

IV Edizione 2019

Quarta giornata Vive le Cinéma – Festival del cinema francese a Lecce

Comunicato stampa  Sabato 13 luglio 2019


LA QUARTA GIORNATA DI VIVE LE CINEMA – FESTIVAL DEL CINEMA FRANCESE OSPITA A LECCE LE LEZIONI DELLA SUMMER SCHOOL "LA CRITICA CINEMATOGRAFICA", LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO SU MARIO MARTONE DI BRUNO ROBERTI, LA MASTERCLASS CON IL REGISTA PHILIPPE FAUCON, LE PROIEZIONI DI QUATTRO OPERE IN CONCORSO E "GLI SPAZI APERTI DELLA VISIONE".

Sino a domenica 14 luglio nel chiostro della Biblioteca Provinciale "Nicola Bernardini" del Convitto Palmieri e nel centro storico di Lecce, prosegue la quarta edizione di "Vive le Cinéma. Festival di cinema francese", promosso dalla Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale e prodotto da Fondazione Apulia Film Commission – Apulia Cinefestival Network, ideato e diretto da Alessandro Valenti, Angelo Laudisa e Brizia Minerva.

Sabato 13 luglio la quarta giornata prenderà il via alle 9 nelle sale del Convitto Palmieri con le lezioni della summer school "La critica cinematografica" a cura della rivista Fata Morgana Web, promossa da Dipartimento di Beni Culturali e Dams dell'Università del Salento, Centro Studi della Fondazione Apulia Film Commission e Vive le Cinéma, con la direzione scientifica di Roberto De Gaetano.  Dalle 18:30 (ingresso libero) per Cinema e libri, in collaborazione con Liberrima – All'Ombra del Barocco, la libreria di Corte dei Cicala ospiterà la presentazione di "A distanza ravvicinata. L’arte di Mario Martone" di Bruno Roberti (Pellegrini). Tra gli artisti contemporanei dello schermo e della scena, è quello che maggiormente, e con rara coerenza stilistica e morale, raccoglie e rilancia la grande lezione italiana di Rossellini, Pasolini, Visconti. Il libro ripercorre il pluriennale cammino artistico di Martone, intrecciando a una lunga riflessione sul suo lavoro, la voce stessa del regista in dialogo con l'autore del volume.

Dalle 20 nel Chiostro della Bernardini, appuntamento con la masterclass, condotta da Luca Bandirali e Bruno Roberti, con il regista Philippe Faucon, in concorso con il suo recente Amin e che con il precedente Fatima, proiettato durante la prima edizione di Vive la Cinéma, ha vinto, tra gli altri riconoscimenti, il Premio César come miglior film e miglior adattamento.

Dalle 21 al via le proiezioni con il cortometraggio "Des Fleurs" di Baptiste Petit-Gats. È il giorno di Ognissanti. Berenice è in giro per la città per trovare dei fiori per la tomba. Sacha, suo figlio, ha altri progetti. Peccato. Bisogna trovare fiori per la tomba. A seguire il lungometraggio "Une intime conviction" di Antoine Raimbault, Nora ha partecipato al processo contro Jacques Viguier, accusato dell'omicidio di sua moglie, ed è convinta della sua innocenza. Temendo un errore giudiziario, convince un ottimo avvocato a difenderlo per il suo secondo processo. Insieme, combatteranno una feroce battaglia contro l'ingiustizia. La ricerca della verità per Nora diventa ossessione. Subito dopo il corto "Vilaine fille" di Ayce Kartal Avec, che racconta la storia di S., 8 anni, una bimba turca con una fervida immaginazione e appassionata di natura e animali. Mentre è in ospedale, ripensa alle vacanze felici nel villaggio dei suoi nonni, ma iniziano ad emergere ricordi oscuri e terrificanti che, pian piano, iniziano ad avere senso. In chiusura il documentario "Ni juge ni soumise" di Yves Hinant e Jean Libon. Anne Gruwez è un giudice istruttore anticonformista che vive e lavora in Belgio. La sua storia è l'occasione per ascoltare le storie più incredibili di assassini senza scrupoli.

Da non perdere, dalle 23 all'Enogastronomia Povero, "Spazi aperti della visione" a cura di Lorenzo Madaro e Brizia Minerva con la proiezione dei lavori di video screening di Luca Coclite, Romina De Novellis e Loredana Longo.

I film saranno valutati dalle due giurie composte da Alba Rohrwacher, Laura Bispuri, Remi Burah e Muriel Merlin (lungometraggi), Jean Brehat, Tea Falco, Mattia Epifani e Ayat Najafi (corti e doc). Realizzato in cartapesta da Stella Ciardo e Vincenzo Casto, il premio di questa edizione rappresenta il folletto buono ma dispettoso, tramandato dalla cultura popolare salentina. Descritto come un personaggio mitologico ma controverso si dice che debba essere ingraziato per assicurarsi una buona sorte. Gli studenti della summer school assegneranno anche un premio speciale, "Rotary Club Lecce Sud", al miglior giovane cineasta del Festival.

Vive le cinéma è finanziato da Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale – a valere su risorse FSC Puglia 2014-2020 – Patto per la Puglia – e prodotto dalla Fondazione Apulia Film Commission – Apulia Cinefestival Network in collaborazione con Polo BilioMuseale di Lecce e Museo Castromediano in partnership con Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Unifrance, Dams (Discipline delle arti della musica e dello spettacolo) dell'Università del Salento, Fata Morgana Web, Ama – Accademia mediterranea dell'attore e Rotary Distretto 2120 Club Lecce Sud.

 


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